Lucio Del Pezzo, nato a Napoli nel 1933, è pittore e scultore. È tra i fondatori del Gruppo 58 attivo a Napoli e di ispirazione surrealista. I suoi assemblaggi di materiali, le ceramiche, le pitture-oggetto e i collages hanno un aspetto ironico e ludico, pur ispirandosi ad atmosfere metafisiche. Nei primi anni Sessanta si trasferisce a Milano ed è in quegli anni che espone in una prima mostra personale, a New York.

Nel 1964 lavora con Lucio Fontana e Enrico Baj alla realizzazione del Labirinto del tempo libero per la XIII Triennale di Milano e partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia. Nel 1966 è presente per la seconda volta alla Biennale di Venezia, in cui gli viene dedicata un'intera sala. Nella seconda metà degli anni Sessanta soggiorna nel vecchio studio di Max Ernst a Parigi, dove espone nel 1968.

Del 1970 e del 1974 sono le prime importanti mostre retrospettive, alla Pilotta a Parma e alla Rotonda della Besana a Milano. Lavora come grafico per Olivetti e Renault. Negli anni successivi gli vengono dedicate importanti retrospettive, tra cui quella a Darmstadt del 2000.

Nel 2001 disegna alcuni rilievi ceramici e un bronzo per due stazioni della nuova metropolitana di Napoli.