Guido Barbato
Archivio 04
Collana Archivio - Piccoli libri pensati e confezionati dall’Archivio Vincenzo Agnetti con l’intento di documentare il lavoro dell’artista mettendo in luce di volta in volta gli aspetti più visionari e contemporanei della sua ricerca. Agnetti ha lavorato incrociando discipline diverse, pittura, scultura, critica, epistemologia, tecnologia, letteratura con una sensibilità politica e poetica che ne ha determinato il percorso.
Il rapporto tra opera e ricerca è cruciale per questo artista che coniuga aspetti critici e teorici con la poesia dei suoi quadri. Perciò ogni volume parte dalle opere di volta in volta esposte negli allestimenti realizzati nella sede dell’Archivio “Machiavelli 30”.
“Dimenticare a memoria” è l’espressione coniata da Agnetti alla fine degli anni 60, significa assimilazione e trasformazione più o meno consapevole in qualcosa d’altro.
Il primo Libro dimenticato a memoria è del 1969. L’espressione, entrata di soppiatto nel nostro panorama culturale, è in apparenza un paradosso, uno dei tanti che hanno popolato l’universo artistico di Agnetti e in quanto tale riesce a rendere in modo intuitivo ma preciso l’inscindibile rapporto tra dimenticanza e memoria e la dialettica interna che ne regge le fila.
Il volume Memoria e Dimenticanza (aprile 2019) presenta una serie di opere su questo tema, a partire dal Libro dimenticato a memoria, dai feltri quasi dimenticati a memoria e da alcuni lavori della serie tempo azione – istanti lavoro per arrivare alle opere sul rapporto memoria e dimenticanza nella costruzione della soggettività e in relazione al tempo e alla storia.
Testi dell’archivio: Introduzione, Guardando il Libro dimenticato a memoria / Testi di Vincenzo Agnetti / Interventi critici di Bruno Corà, Elena Re, Francesco Tedeschi.
isbn: 9788890520761
Curatore: Guido Barbato
Edito da: Archivio Agnetti
Lingua: italiano e inglese
Rilegatura: brossura
Pagine: 80
Base: 17
Altezza: 24
Edizione: 2019