Castellani Enrico

Enrico Castellani, nato in provincia di Rovigo, ha studiato arte e architettura all'Accademia di Brera, a Milano, e successivamente a Bruxelles. Stabilitosi a Milano a fine anni Cinquanta entra in contatto con Piero Manzoni. Dopo una prima fase vicina alla pittura informale, che guarda alla declinazione segnica indicata dall'americano Mark Tobey, fonda insieme a Manzoni la rivista Azimuth, di cui escono due soli numeri tra il 1959 e il 1960. La rivista vede la pubblicazione di testi di Vincenzo Agnetti, Gillo Dorfles, Guido Ballo, dello stesso Manzoni, di poesie di Nanni Balestrini, Edoardo Sanguineti, Elio Pagliarani, Leo Paolazzi e altri. Insieme a Manzoni, Castellani fonda la galleria Azimut, dalla vita breve quasi quanto quella della rivista che porta un nome quasi identico.

Le prime superfici a rilievo create da Castellani sono del 1959, e segnano l'avvio di una ricerca rigorosa e coerente in cui la superficie della tela è estroflessa tramite l'utilizzo di centine e chiodi sul retro; posti in sequenze lineari, questi creano un movimento ritmico sul lato anteriore della tela. Tale ricerca è in linea con l'azzeramento espressivo promulgato dal gruppo Zero (che ha lavorato con Azimut/h e di cui ha fatto parte anche Piero Manzoni) e si può riscontrare nelle ricerche ottico cinetiche europee e minimaliste americane: si dice che Donald Judd, uno dei capiscuola della Minimal Art statunitense, abbia definito Castellani il padre del minimalismo.

È tra i protagonisti di alcune mostre cruciali a partire dagli anni Sessanta: nel 1967 partecipa con Ambiente bianco alla mostra di Foligno Lo spazio dell'immagine, prende parte a diverse biennali di Venezia, a partire dal 1964. L'anno successivo partecipa alla mostra The Responsive Eye al MoMA, nel 1970 espone alla mostra Vitalità del negativo nell'arte italiana, a Roma, nel 1981 è invitato da Germano Celant a partecipare a Identité Italienne. L'art en Italie depuis 1959 al Centre Pompidou di Parigi.

Nel 2001 Fondazione Prada dedica a Milano un'ampia retrospettiva al lavoro di Castellani. Sue opere sono esposte in gallerie, musei e istituzioni in tutto il mondo, tra cui l'Ambasciata italiana a Tokyo, e nel 2010 riceve il Praemium Imperiale della Japan Art Association.

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  1. Enrico Castellani

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