“Ogni occasione è buona per regalare un fiore, dalla festa della mamma o del papà all’atteso arrivo della primavera, dal compleanno del fratellino al matrimonio della vicina. [...] Quello che conta, però, è l’amore col quale si sceglie una margherita, un rametto di lavanda, un po’ di muschio per farne un omaggio a chi si vuol bene”. (Dal testo) Creare composizioni di fiori significa in fondo trasmettere un messaggio attraverso una forma di vita, la pianta, che è espressione del silenzio. Compito di chi dona e riceve un fiore è quello di saper comporre e decifrare questo silenzio vivente, esprimendo vita con un’altra vita. Non si tratta di un’operazione complicata o tortuosa, ma di un gesto istintivo che non ha bisogno di denari ma di amore e creatività, e Munari vuole fornire qui molti esempi per iniziare a inventarne sempre di nuovi. La collana “workshop”, dedicata ai libri d’indicazioni, stimoli e suggerimenti per far lavorare insieme grandi e bambini, si arricchisce così di un nuovo volume.