Gabriella Bartolomei
Le scritture vocali
"Il potere della parola non è illimitato: a volte le parole mancano o non sono perfettamente adeguate alla necessità espressiva del pensiero. Se da una parte la parola ha molto potere, dall’altra capita che su certe dimensioni non si riesca a trovare (o addirittura non esistano) parole che possano esprimere la complessità di un concetto o situazione; la parola può non avere una dimensione capace di contenere un dato spazio che, nell’evolversi della coscienza e della conoscenza, necessita di essere espresso; occorrono allora parole nuove.
Un altro aspetto che desta in me un interesse particolare è la possibilità di poter aprire la parola come si apre uno scrigno, tramite la vocalità intesa come danza del suono vocale e come riflesso della coscienza, che può articolarsi all’interno della parola e della frase, danzare l’intenzione e i mondi nascosti nell’inenarrabile. La parola, allora, si amplia assumendo forme della visione; e l’ascolto si espande.
Questa espansione può depositarsi in quello che identifico come Scrittura Vocale, a cercare di catturare e mantenere nel tempo l’evento inenarrabile per poterlo contemplare nel suo silenzio ricco di suono, colore e movimento. Una tessitura continua tra silenzio-ascolto-visione-colore-suono-gesto.
Una musicalità come danza dell’espressività e come disegno."
isbn: 9788875708290
Lingua: italiano
Rilegatura: brossura
Pagine: 204
Base: 32
Altezza: 23
Edizione: 2020