Maurizio Nannucci

This Sense of Openness

Correspondence

55,00 €

Il libro raccoglie una nutrita selezione di corrispondenza ricevuta da Maurizio Nannucci dagli anni Sessanta a oggi. Sono centinaia di cartoline, lettere e telegrammi dei numerosi artisti con i quali l’artista è entrato in contatto nel tempo. Vengono qui pubblicati solo gli invii postali, escludendo la sua sterminata corrispondenza di fax ed email degli anni Duemila.

I primi documenti, dal telegramma di Giacometti del 1963 alle lettere di Emilio Vedova dello stesso anno, erano legati ad articoli che Nannucci pubblicava su alcune riviste d’arte, proponendo il lavoro di maestri delle generazioni precedenti, una sorta di hommage ad alcune figure di riferimento. In seguito, negli anni Settanta, lo scambio epistolare divenne per Nannucci lo strumento principe per partecipare e promuovere un network indipendente tra artisti che condividevano con lui un nuovo approccio per una pratica d’arte antiaccademica e sperimentale. Questa intensa circolazione di idee e opere è stata per Nannucci l’opportunità per la creazione di artist-run spaces, per l’organizzazione di mostre e di progetti editoriali, come per la pubblicazione di libri d’artista, riviste, multipli e antologie sonore, attorno alle quali raccolse un numero rilevante di contributi di artisti dell’avanguardia internazionale, da Ed Ruscha a John Cage e John Baldessari, da Giulio Paolini e Alighiero Boetti a Maurizio Cattelan... Ma con alcuni artisti, come Michael Snow, Hans Peter Feldmann, Eugen Gomringer, Yoko Ono, John Giorno, Robert Barry, Herman de Vries, Henri Chopin, Ben Vautier, Dieter Roth, Robert Lax, Dorothy Iannone, Maurizio Mochetti, Richard Long, Franco Vaccari, Niele Toroni, Ulises Carriòn, Augusto de Campos, Markus Raetz, Antoni Muntadas, intrecciò scambi costanti che lo portarono a continui rapporti di collaborazione. Con altri, come Robert Filliou, Ian Hamilton Finlay, Sol LeWitt, James Lee Byars, Lawrence Weiner, John Armleder, AA Bronson, Rirkrit Tiravanija, Jonathan Monk, diede vita a veri e propri sodalizi.

 

L’importanza dei materiali raccolti sta nella loro capacità di raccontare in presa diretta le diverse stagioni dell’arte del secondo Novecento fino a oggi: dalla Poesia Concreta alla musica elettronica, dal movimento Fluxus all’Arte Concettuale e Minimal... agli anni Duemila. Le lettere e le cartoline, lette insieme, restituiscono quel particolare sentimento della contemporaneità di cui Maurizio Nannucci si è nutrito nel tempo e che lo ha portato a essere parte della più allargata delle comunità artistiche, a credere nel valore sociale e comunicativo dell’arte, nella continua sperimentazione interdisciplinare, nelle forme di creatività diffusa con cui superare ogni categorizzazione e ogni possibile limitazione del proprio campo espressivo.

 

La bellezza di questi materiali sta nella loro incredibile fisicità, nel fascino delle grafie, nel piglio delle espressioni e delle frasi veloci, e soprattutto nel loro essere, in molti casi, esempi della più lieve e della più libera delle forme d’arte, fatta di carte veline colorate, di piccoli disegni, di inchiostri inusuali, di francobolli e cartoline disegnate dagli artisti stessi o di immagini scelte con umorismo o forza evocativa tra le cartoline turistiche. Sono oggetti unici che formano una collezione intessuta dello spirito dei tempi, fatta di complicità e di amicizie, di idee, progetti, utopie, aspirazioni, curiosità. Sono documenti e sono opere da cui emana una grande energia umana, nutrita di senso della meraviglia.

isbn:  9788894388718

Edito da:  FLAT Edizioni

Lingua:  italiano e inglese

Rilegatura:  cartonato con sovraccopertina con alette

Pagine:  496

Base:  24

Altezza:  17

Edizione:  2019